La notizia era nell’aria ma ora è ufficiale. Le prime elezioni online della storia del mondo del ciclismo hanno decretato che Adam Hansen è il presidente dell’associazione mondiale dei corridori Cyclistes Professionnels Associés (CPA). L’ex corridore australiano, che ha superato la concorrenza dello svizzero Steve Morabito, succede a Gianni Bugno, che ha guidato il sindacato dal 2010 per tre mandati, ottenendo il supporto di cicliste e ciclisti che hanno partecipato all’odierna assemblea generale del CPA svoltasi alle porte di Milano alla vigilia di Milano-Sanremo e Trofeo Binda. Dopo il primi incarichi federali in Australia, Hansen diventa ora una figura di riferimento chiave per il professionismo.
“Ringrazio Gianni per il lavoro svolto e prometto di impegnarmi al massimo per elevare ulteriormente la figura del corridore professionista, come ho fatto nel mio paese d’origine dal 2019. La sicurezza in gara insieme alle altre questioni che mi hanno sottoposto i corridori saranno i primi punti su cui voglio lavorare con il consiglio direttivo“, ha commentato Hansen, che da corridore ha militato nel WorldTour dal 2007 al 2020, registrando il record di 20 grandi giri portati a termine di fila: “I corridori avevano chiesto di poter votare da remoto e individualmente, sono felice lo abbiano fatto da tutto il mondo. Chiedo loro una sempre maggiore partecipazione alla vita dell’associazione. Per me sarà un onore rappresentarli, ma il CPA è l’associazione dei corridori, quindi devono essere loro i primi a dettarne la linea”.
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